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Negli ultimi tempi, alcuni allevatori di Piemontese si sono indirizzati verso l’ingrasso del castrato; si tratta di una produzione che si differenzia da quella tradizionale, cioè il maschio intero di 15- 18 mesi; a questo proposito abbiamo intervistato Roberto Delsoglio, di Fossano (Cn), titolare di una storica azienda del cuneese, che da parecchio tempo si è specializzata nell’ingrasso dei castrati.

Roberto, facciamo il punto sulle caratteristiche della tua azienda.
Possiamo iniziare dal personale impegnato nell’azienda. Siamo impegnati in quattro: io e i miei tre figli Alessandro, Daniele e Valeria. Ho la fortuna di avere una famiglia ben affiatata perché con 200 vacche, l’ingrasso e la terra non è un impegno da poco! Alessandro gestisce in particolare la riproduzione delle vacche scegliendo i tori di F.A. più opportuni per ogni fattrice in funzione alla difficoltà parto e consanguineità dando un grosso spazio ai tori di prove progenie. Daniele, oltre alla gestione generale dell’allevamento, si occupa della gestione dei campi assieme a me e Valeria.
Quest’ultima è un po’ il jolly dell’azienda: si occupa sia dell’allevamento sia di alcuni aspetti burocratici con l’aiuto di mia moglie Maria Ariaudo. In ogni caso, siamo tutti interscambiabili”.

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